vendredi 22 mars 2013

Cesio 137: Niente allarmismi, siete contaminati.


Il cesio 137 (L. caesius, cielo blu); Cs; massa at. 136,9070895; n° at. 55; m.p. 28,44°C; b.p. 671°C; sp. gr. 1,873; periodo 30,07 anni; 8,684E1 Ci/gr; β-; 0,514 MeV; range ~1560 μ.


Il cesio 137 ha un periodo radioattivo di 30,07 anni, un periodo biologico di 70 giorni e un periodo effettivo di 69,56 giorni. (λ fisico 7,309E-10, λ biologico 1,146E-7, λ effettivo 1,153E-7.) Il suo fattore di dose per inalazione è, secondo l'ICRP, di 4,8E-9 Sv/Bq.

L'incorporazione di 1 Bq di cesio 137 conduce dopo 50 anni a subire (1 Bq/1,153E-7 λe) * 1-(EXP(50*31536000*-1,153E-7)) = 8,670E6 disintegrazioni β- e a assorbire 8,67E6 disintegrazioni * 0,514 MeV * 1,602E-13 Joule per MeV = 7,140E-7 Joule ossia 7,14001 Erg che si dissipano, secondo l'ICRP, in una impossibile massa corporea di 148,75 kg... ((8,67E6 Emissioni * 0,5140 MeV * 1,602E-6 Erg par MeV * 1 EBR)/(4,800E-9 Sv/Bq * 1 Bq * 100 Erg/gr * 100 Rad/Sv) = 148,75 kg) avente un raggio di (148750,2595 cm3/(4/3*3,14159))^(1/3) = 32,8693 cm.  La sua particella β- che penetra non più di 1560 μ nei tessuti va nei sapienti calcoli fatti "per proteggervi" 210,7 volte più lontano di quanto non possa fisicamente andare... (328692,43 μ/1560 μ = 210,7.) Altrimenti detto la dose effettiva assorbita viene artificialmente ridotta nei calcoli così detti razionali di 9,35 milioni di volte. (210,70^3 = 9,35E6.) 


Calcolo della dose d'irraggiamento dovuta a una particella β- di 0,514 MeV a ragione dei 1560 μ percorsi nei tessuti viventi: (1 Bq * 0,5140 MeV * 1,602E-6 Erg per MeV * 1 EBR)/((4/3 * 3,14159 * (1560 * 0,0001^3)) gr * 100 Erg/gr * 100 Rad/Sv) = 5,18E-9 Sv/Bq ossia 5,18 nanoSievert per disintegrazione.


La dose impegnata per 1 Bq su 50 anni risulta pertanto di (1 Bq/1,15E-7 λ effettivo s-1 * (1-Exp(50*365*24*60*60 * -1,15E-7 λ effettivo))) * 5,18E-9 Sv/Bq) = 4,490E-2 Sv/Bq ossia 44,9 milliSievert per Becquerel.


Alla salute !
Il calcolo di dose in parabola.

Tonio si versa un bicchiere di vino rosso. Una goccia cade e macchia la bianca tovaglia della domenica. Sua moglie s’incavola.
-Ma non puoi stare attento. La mia bella tovaglia ! Da buttare per causa tua !
-Ma amore mio insomma. La goccia si è estesa su tutta la tovaglia e non si vede niente !
Tonio sono i fattori di dose ufficiali. Stronzate in equazioni per stronzi in cattedra.

Il fattore di dose del Cs137 per i neonati obesi.

Il fattore di dose ufficiale per inalazione del Cs137 per i neonati di meno di 1 anno è di 2,10E-8 Sv/Bq. Questo fattore di assorbimento calcolato per l'incorporazione di 1 Bq è un valore integrato che contabilizza l'insieme delle disintegrazioni che si compieranno in 70 anni a seguito dell'incorporazione di questa massa avente un'attività di 1 Bq. Questo Sv/Bq interno rappresenta così una somma di emissioni e non un'unica emissione come è per contro il caso per i fattori di dose esterni.


Debitamente tenuto conto del periodo effettivo di residenza nel organismo che è di circa 69,56 giorni e che fa si che dopo 1,9 anno 99,9% del contaminante sarà scomparso e che l'attività assorbita rappresenta  soltanto lo 0,9% dell'attività radioattiva emessa in 70 anni, per questo elemento quest'attività ammonta a 8,67E6 emissioni. (1 Bq/1,153E-7 λe) * 1-(EXP(70*31536000*-1,153E-7)) = 8,670E6.


Altrimenti detto incorporare 1 Bq di questo elemento significa subire nel tempo 8,67 milioni di disintegrazioni che, secondo la scienza ufficiale, conducono ad una dose assorbita complessiva di 2,10E-8 Sv. Ora dunque se 8,67 milioni di emissioni valgono 2,10E-8 Sv è dunque che 1 disintegrazione vale in logica 2,10E-8/8,670E6 = 2,42E-15 Sv. Verifichiamo: 2,42E-15 Sv/disintegrazioni * 8,670E6 disintegrazioni nel tempo = 2,10E-8 Sv assorbiti. E razionale questo valore stabilito ? Ha un fondamento fisico obiettivo e certificato ? E fatto per salvaguardare la vita come lo pretende ?

Per rispondere a questo pressante interrogativo ci si può chiedere quale massa di carne sia necessaria per ricevere una così debole dose allora che l'energia di partenza della particella β− di questo elemento è di 0,514 MeV e che la sua traiettoria nei tessuti non va al di là di 1560 μ, una particella fine immobilizzata dissipando la sua energia in una infime massa corporea di 15,90 mgr. (4/3 * 3,14159 * (1560 * 0,0001^3) = 1,5902E-2.) 


Diciamolo subito prima di farne la dimostrazione: serve una massa di carne di 34 kg (ossia un neonato di 34 kg…) per diluire una tale energia in una così debole dosi. (0,5140 MeV*1,602E-6 Erg par MeV*1 EBR)/(2,422E-15 Sv/Bq * 100 Erg/gr * 100 Rad/Sv) = 34,00 kg. Si può per giunta notare che il raggio di questa massa corporea dichiarata irradiata (34000,06 cm3/(4/3*3,14159))^(1/3) = 20,0970 cm ossia 200969,65 μ è incompatibile con la distanza percorsa dalla particella radioattiva nella materia. Il raggio d'azione della particella necessario per irradiare una tale massa è in effetti 128,8 più ampio di quanto non possa fisicamente essere. In questi calcoli ufficiali pretestuosamente razionali ma realmente criminali, la particella β- del Cs137 va in effetti 200969,7/1560 μ = 128,83 volte troppo lontano.
La massa che assorbe l'energia ionizzante è pertanto artificialmente aumentata di 2,14 milioni de volte 128,83^3 = 2,14E6 o ancora 3,40E4 gr/1,59E-2 gr = 2,14E6 e di conseguenza la dose assorbita viene artificiosamente sminuita di 2,14 milioni di volte. 

Una solo conclusione s'impone alla ragione. Una massa così smisurata per assorbire una sola disintegrazione beta ossia una dose ionizzante così debole per disintegrazione e un tragitto così ampio del raggio nella materia sono all'evidenza fisicamente impossibili. Questo fattore di dose interna è sprovvisto di fondamento obiettivo. E falso.
Viva la fisica che radioprotegge i bimbi !


mercredi 13 mars 2013

Sayonara



La plus indélébile des catastrophes nucléaires civiles que le monde n’ait jamais connu s’est consummée il y a deux ans au Japon sur le site de Fukushima Daichi, notamment, où 3 des 6 réacteurs électronucléaires sont entrés en incontrôlable fusion, 257 tonnes d’uranium liquéfié, et ont fini par exploser.  Les infimes particules radiotoxiques relâchées à l'occasion dans la biosphère, et relâchées sans discontinuer depuis,  ont un tel potentiel létal reconnu par contamination interne à mettre à terme en péril la survie même des espèces. Rien qu’en gaz ces 3 coeurs – au moins 6 autres réacteurs gravement endommagés par le terrible tremblement de terre sont également entrés en fusion plus ou moins partielle au Japon et ont libéré moulte radioactivité- possédaient l’équivalent de 9 milliards de doses létales potentielles par inhalation. Un invisible mais épais brouillard de particules radioactives a déferlé sur le monde tel un tsunami et a été respiré, et le sera pour longtemps encore, par chaque être vivant de cette planète terre. L’humanité et les espèces sont en péril. Il faudra hélas s’attendre dans les prochaines années à une tragique croissance des pathologies dans le monde entier et à un foudroyant amoncèlement de cadavres.
Personne n’est à l’abri, aucun garde du corps ne protège les poumons et les estomacs des grands de ce monde et nos enfants souffriront les premiers.  


Note technique sur les 3 réacteurs de Fukushima: 257 t.; 2028 Mwé; Wt° 3,7%; 23,349 GwJ/t; ≈ 24,07 kg fis/t; 6,19 t fis, 32 milliards de Curie au moment du tremblement de terre pour un potentiel contaminant égal à 8688 bombes d'Hiroshima. Aujourd’hui après 2 ans de décroissance la radioactivité de ces 257 t. de combustible coriumisé se ramène désormais à 185,52 millions de Curie (6,86E18 Bq.) Par contre la radiotoxicité longévive (la radiotoxicité dûe aux radioélements durables) ressort déjà renforcée de 1,22 fois du fait notamment du bildup de l’américium 241. Cette radiotoxicité s'éleve maintenant à 122,81 milliards de dose létales potentielles par inhalation (d’après les facteurs de dose de l’ICRP). La radioactivité diminue mais la radiotoxicité augmente. Les 2000 tonnes de déchets  éteints comburés autour de 40 GwJ/t qui se trouvent sur le site correspondent quand à eux à un pouvoir contaminant d'environ 112280 bombes de la puissance (12,5 kt) de celle qui a dévasté Hiroshima et détiennent un innomable potentiel de plus de 3000 milliards de doses létales.


Les mutations génétiques en acte: Leuren Moret






samedi 9 mars 2013

Cinghiali e criminali



I dati radiologici sui cinghiali della Valsesia sono noti alle autorità scientifiche, amministrative e politiche da più di un mese ma questi dati sono stati perversamente sequestrati durante tutto questo tempo per probabile convenienza elettorale, come è da tempo sotto sequestro il fatto che, purtroppo, vaste zone del nostro arco alpino siano pure e semplici zone proibite generate dalle ricadute di Chernobyl, zone proibite che andavano e vanno tuttora imperativamente isolate secondo le leggi internazionali. Inoltre è loro sicuramente noto da più di un mese il rapporto isotopico tra il cesio 137 ed il cesio 134 che acconsente di determinare obiettivamente se si tratta di contaminazione “vecchia” (residui delle ricadute delle prove atomiche atmosferiche e dei vari incidenti nucleari del passato Shellafiled, Saluggia, Chernobyl, ecc.) oppure se vi è anche l’aggiunta di una fonte ulteriore di inquinamento più recente (Fukushima, ecc.) ma non  viene pubblicato. Ritardare un allerta nucleare è un crimine contro l’umanità. Pretendere che la specie umana sia al riparo dai contaminanti che aggrediscono gli animali è una falsità. Lasciare credere che gli animali (e pertanto uomini) siano contaminati soltanto dal cesio, dimenticando gli immancabili stronzio e vari isotopi del plutonio che furono, con tassi stra noti, parte integrante delle ricadute è delittuoso. Che muoiano i vostri figli per vostra convenienza elettorale vi è indifferente.

Siete la feccia dell'umanità. 

NB. Il rateo di attività Cs137/Cs134  "di Chernobyl" è passato dal 1,94 iniziale al 8932,7 odierno. Qualora gli animali fossero contaminati dalle uniche ricadute di Chernobyl il Cs134 dovrebbe pertanto essere circa 9000 volte meno attivo del Cs137. Inoltre aspettiamo le prove radiometriche che i cinghiali contaminati  con circa 6000 Bq/kg di Cesio137 non siano anche in contemporanea contaminati con circa 740 Bq/kg di Stronzio 90, 3,4 Bq/kg di Plutonio 238, 5,4 Bq/kg di Plutonio 239, 8,3 Bq/kg di Plutonio 240, 212 Bq/kg di Plutonio 241 e 21 Bq/kg di Americio 241.


P.S. I cinghiali (ed altri animali) delle zone le più contaminate andranno abbattuti in massa e senza rimpianti. Sono incontrollabili vettori di diffusione della contaminazione (zampe, peli, orina e feci nonché la carne, oggetto di proficuo mercato nero della ristorazione nel nostro paese, sono grevi di particelle radioattive). Il nucleare impone misure drastiche e non è fatto per le anime sensibili. 

Buon sangue radioattivo non mente. http://www.lalupusinfabula.it/?p=485


Over 10,000 Bq/Kg measured from 10% of wild boar meat sample in Fukushima

Tipica notizia falsa (i cinghiali lombardi non sono contaminati... ma i veneti si...) in quanto non esistono più uomini, animali o piante esenti da contaminazione interna dovuta alla incorporazione di particelle radioattive lasciate nel mare, nel suolo e nell'aria dalle esplosioni atomiche (di cui abbiamo ancora circa 80 tonnellate di residui ultra-frammentati in circolazione nell'atmosfera) e dagli incidenti nucleari del passato. Pregasi consultare la cospicua documentazione scientifica internazionale, della AIEA stessa, al riguardo della contaminazione interna degli esseri viventi: non vi è un solo rapporto che non la testimoni.


Contaminazione "eccessiva" risaputa dei cinghiali: Monitoraggio della radioattività in matrici e indicatori ambientali prelevati nel territorio biellese (2006-2008) 

Piemonte pulito:

137 Cs Contamination from Chernobyl of Soils in Piemonte (North-West Italy): Spatial Distribution and Deposition Model


Sulla base di alcuni dati regionali, si può desumere che in Italia vengono abbattuti circa 200 mila cinghiali l’anno (nella sola regione Toscana se ne abbattono circa 70.000 l’anno). Con l’ipotesi di un peso medio pieno per capo di 120 kg ed una resa a vuoto del 65% (78 kg di carne per capo) si ricavano 15,6 milioni di chili di carne di cinghiale l’anno. (200.000 * 120 * 65% = 15,6E6). Con questi 15,6 milioni di chili di cinghiale si possono, in teoria, produrre 64,2 milioni di piatti carne di 250 gr ciascuno. E osano dire che pochi si cibano di cinghiale.

Piccola bibliografia.

Plutonium and other alpha-emitters in bones of wild, herbivorous animals from north-eastern Poland  http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0969804300001408

Sr and stable strontium in bones of wild, herbivorous animals from Poland http://www.akademiai.com/content/rp601jm80pq67v01/

The IAEA handbook on radionuclide transfer to wildlife http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0265931X12000458


Gestione dell’agricoltura nelle zone della contaminazione radioattiva Radionuclidi negli alimenti

Metodo di screening in LCS su muscolo. 2013.
" Inoltre, pur su un numero così limitato di campioni, appare evidente come negli ungulati selvatici il 137Cs sia presente con maggior frequenza e raggiunga concentrazioni più che ragguardevoli."
Vedere in particolare la tabella 10, di confronto dei risultati radiometrici ottenuti con due metodi, per diffidare dei dati falsamente tranquillizzanti della spettrometria gamma. 

RADIONUCLIDI NELLA TERRA, NELL'ERBA E NEL LATTE DA ALPI TICINESI DURANTE IL 2008  http://m4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/PDF/2009/11.Erbaterralatte_2008.pdf

Radioactive Contamination of Wild Boars: Measurements and Modelling http://www.ulrichfielitz.com/radioactive-contamination-of-wild-boars-measurements-and-modelling

NB. 82% della contaminazione interna dei cinghiali sembra dovuta al "tartufo dei cervi" (Elaphomyces granulatus) ma analisi dell'ARPA su questo specifico fungo ipogeo di cui i cinghiali sono golosi non ne abbiamo tutt'ora riscontrate. 
http://dati.arpa.fvg.it/fileadmin/Temi/Radiazioni/Radiazioni_ionizzanti/Chernobyl_25/Poster/Chernobyl_3.pdf

Per i tassi medi di trasferimento del cesio dal suolo ai vegetali ed agli animali vedere anche UNSCEAR dalla pagina 234 http://www.unscear.org/docs/reports/2008/11-80076_Report_2008_Annex_E.pdf

Oppure Handbook of parameter values for the prediction of radionuclide transfer to humans in terrestrial and freshwater environments  http://gea.unsl.edu.ar/pdfs/Handbooks_TRS_08.pdf